GENESI 4, 25-26; PROVERBI 4, 1-9; VANGELO Mt 5, 20-26
Il comandamento “non uccidere” è chiaro: si vieta il male. Gesù aggiunge una cosa dicendo “ma io vi dico”, evidentemente non è che Gesù si contrappone…. Ma io vi dico: uccidete o fate la guerra santa. No, non dice così. Il “ma” di Gesù non è per negare il comandamento ma per dire qualcos’altro di più radicale e più profondo. Ma io vi dico: non basta non uccidere. Ci vuole qualcos’altro. Perché uno uccide?
Ecco allora che Gesù va alle radici del male, la radice del male è l’ira e l’ira è il principio dell’omicidio, l’ira è un “movimento contro” che io sento, contro l’altro che suppongo sia contro di me. Quindi già l’ira è il vero omicidio, è contro l’altro. Ma non solo l’ira, anche dire “stupido”. “Stupido” è il disprezzo, tra l’altro per uccidere bisogna sempre disprezzare. Anche in politica gli avversari devono essere sempre stupidi, cattivi e in malafede, se no non sono avversari da eliminare e anche per fare le guerre sempre il nemico deve essere il perfido nemico, deve essere non-uomo perché se è uomo non puoi uccidere un tuo fratello. Il disprezzo è proprio alla base di ogni annientamento, perché prima lo annienti come persona, ne fai una maschera, uccidi in lui la dignità di figlio di Dio, una volta che lo disprezzi poi…basta…il resto segue… Quindi anche il dire “stupido”: sei indegno di giudizio. Come vedete allora sul comandamento “non uccidere” non è semplicemente “io non uccido e sono a posto”….e quali sono i tuoi sentimenti verso l’altro? L’altro non è il nemico? L’altro non è l’inferno? L’altro non è colui che consideri subito l’avversario, l’antagonista? È istintivo, è così. Quindi il problema è guarire il nostro cuore perché l’altro sia il fratello…lo dice varie volte….dice “al fratello” ecc…ecc… È una cosa molto seria e molto grossa, come vedete il compimento della legge è qui, è tutt’altro che un insieme di norme sottili, di disquisizioni è realmente un cuore che sente verso l’altro gli stessi sentimenti che ha Dio.