Per meditare
BEATO PIERGIORGIO FRASSATI “UN SANTO VERO PER AMICO”
Beati i poveri in spirito perché di essi è il regno dei cieli.
L’assistere quotidianamente alla fede con cui le famiglie spesso sopportano i più atroci dolori, i sacrifici perenni che essi fanno e che tutto questo fanno per amore di Dio ci fa tante volte rivolgere questa domanda: io che ho avuto da Dio tante cose sono sempre rimasto così neghittoso, così cattivo mentre loro che non sono stati così privilegiati come me, sono così infinitamente migliori di me.
Da “appunti per un discorso sulla carità”
Beati gli afflitti perché saranno consolati.
La nostra vita per essere cristiana è una continua rinunzia, un continuo sacrifico, che però non è pesante quando solo si pensi che cosa sono questi pochi anni passati nel dolore in confronto all’eternità felice, dove la gioia non avrà misura e fine, dove noi godremo di una pace che non si può immaginare.
Dal “discorso per la benedizione della bandiera del circolo giovane Pollone” (29 Giugno 1923)
Beati i miti perché erediteranno la terra.
La pace sia nel tuo animo: ogni altro dono che si possegga in questa vita è per vanità come vane sono tutte le cose nel mondo. Bello è vivere in quanto al di là vi è la nostra vera vita.
Lettera a Marco Beltramo (Torino, 15 Gennaio 1925)
Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia perché saranno saziati.
La Fede datami nel Battesimo mi suggerisce con voce sicura: “Da te non farò mai nulla ma se Dio avrai per centro in ogni tua situazione allora si arriverai fino alla fine” ed appunto ciò vorrei poter fare e prendere come massima il detto di Sant’Agostino: “Signore, il nostro cuore non è tranquillo finché non riposa in te”.
Lettera a Isidoro Bonini (Torino, 15 Gennaio 1925)
Beati i misericordiosi perché troveranno misericordia.
L’apostolo San Paolo dice: “la carità di Cristo ci abbisogna” e senza questo fuoco, che a poco a poco deve distruggere la nostra personalità per palpitare solo per il dolore degli altri, noi non saremo cristiani né tanto meno cattolici.
Da “Appunti per un discorso sulla carità”
Beati i puri di cuore perché vedranno Dio.
La vera felicità, o giovani, non consiste nei piaceri del mondo e delle cose terriere ma nella pace della nostra coscienza, la quale si ha soltanto se noi siamo puri di cuore e di mente.
Dal “Discorso per la benedizione della bandiera del circolo giovane Pollone” (29 Giugno 1923)
Beati gli operatori di pace perché saranno chiamati figli di Dio.
Con la violenza si semina l’odio, con la carità si semina negli uomini la pace, ma non la pace del mondo, la vera Pace che solo la Fede di Gesù Cristo ci può dare affratellandoci gli uni con gli altri.
Da “Appunti per un discorso sulla carità”
Beati i perseguitati a causa della giustizia perché di essi è il Regno dei Cieli.
I tempi che noi attraversiamo sono difficili perché la persecuzione contro la Chiesa infierisce quanto mai crudele, ma voi giovani baldi e buoni non vi spaventate per questo poco ma tenete presente che la Chiesa è istituzione divina e non può finire, e durerà fino alla fine del mondo né “le porte dell’inferno prevarranno su di essa”.
Dal “Discorso per la benedizione della bandiera del circolo giovane Pollone” (29 Giugno, 1923)(Da: Le beatitudini secondo il Beato Piergiorgio Frassati)
Avvisi
– Inizia la seconda settimana di oratorio estivo dalle ore 13.30 alle ore 17.00 nella forma che è stata specificata sui volantini.
– È in distribuzione la busta con l’invito alla prima S. Messa di don Francesco Castiglia, che sarà celebrata il prossimo 6/09/2020. Chi desidera può restituire la busta in chiesa o in segreteria parrocchiale con la propria offerta per il regalo al prete novello.
– All’interno di “Lui voce, Lui notizia” trovate la busta per l’offerta straordinaria per le necessità della Parrocchia.