Pensiero del Don
1. Diventare Che uomo, che donna sto diventando? Diventare grande, diventare vecchio, diventare padre, madre, nonno, nonna, vedovo, solo. Diventare prete, marito, moglie. Diventare niente. Uno è quello che è, sono sempre quello, sempre le stesse cose. 2. Il Verbo di Dio è diventato uomo. Si celebra il Natale, ma diventare uomo non è un istante. Un lungo apprendistato ha insegnato a Gesù a vivere da uomo, in carne e ossa. Negli anni di Nazaret Gesù non ha fatto niente, non ha insegnato niente. Una cosa sola ha fatto: ha imparato a essere un uomo, il figlio del falegname, il figlio di Maria. Ha imparato i giorni e le notti, le feste e i lutti, le preghiere e i canti, le amicizie e le parentele. Il lavoro e il riposo. Ha imparato a diventare uomo. Gesù continua a imparare a diventare uomo nel suo viaggio fino a Gerusalemme, nella popolarità e nel discredito, nelle false accuse e nella dolorosa passione, fino all’incontro con l’ultimo nemico, la morte. Così commenta la lettera agli Ebrei: pur essendo Figlio, imparò l’obbedienza da ciò che patì e, reso perfetto, divenne causa di salvezza eterna per tutti coloro che gli obbediscono (Eb 5,8-9). 3. Divenne causa di salvezza eterna per tutti. Gesù è diventato uomo, ha attraversato le stagioni e le situazioni dell’essere uomo e così, essendo Figlio, può insegnare ai fratelli e alle sorelle come si possa diventare figli, cioè essere salvati con una salvezza eterna. 1 Egli indica la via, perché infatti è la via: Gesù percorre la via della croce e diventa salvezza per tutti. Gesù dice: chi vuole diventare figlio, cammini come ho camminato io sulla via degli uomini. Ecco perché siamo convocati per celebrare la via crucis: per guardare Cristo sulla croce e tenendo fisso lo sguardo su di lui, imparare a diventare uomini e donne che si conformano a lui, l’uomo perfetto. Viviamo quindi il trascorrere del tempo non per diventare vecchi, ma per diventare conformi al Figlio, per obbedire a lui ed essere salvati. Diventare, imparare dalle cose che patì: i giorni passano anche se io non lo voglio, ma io divento diverso solo se lo voglio; le notizie invadono la mia mente e i miei occhi con una loro inarrestabile prepotenza, ma io imparo solo se concentro l’attenzione; i rapporti tra marito e moglie, tra fratelli, tra vicini di casa, tra parenti, possono diventare rapporti buoni solo se io mi rendo amabile e coltivo la stima delle persone che incontro, se mi impegno in spirito di servizio e con intenzione di edificare la comunità Diventare: questo fascino e fatica della libertà, questa sfida rivolta al tempo, questo concentrarsi sul modello, questo azzardo della fiducia, questo docile abbandono al vento dello Spirito che spinge al largo. Diventare, imparare tenendo fisso lo sguardo su Gesù: ecco l’uomo. Diventare come lui: capace di vivere come Gesù ha vissuto i rapporti di Nazaret e i rapporti di Gerusalemme, i rapporti intessuti lungo il mare e i rapporti drammatici vissuti sulla via della croce. Diventare come lui: imparare a pregare da lui, dicendo: “Padre!”. Imparare a soffrire come lui, senza desiderio di vendetta, ma con l’intimo desiderio del perdono. Avere gli stessi sentimenti che furono in Cristo Gesù. Gesù ha imparato a essere uomo; chiama anche noi a seguirlo per imparare a essere figli di Dio.
(Mons. Mario Delpini omelia durante la Via Crucis 11 marzo 2022)
Avvisi della settimana
Questa settimana la Caritas invita a donare legumi per i più bisognosi.
In allegato il volantino della festa del papà.
Il decanato di Busto Arsizio in collaborazione con la Caritas Diocesana, sta organizzando il progetto per il sostegno dei profughi ucraini. Nei prossimi giorni riceveremo le indicazioni per poter partecipare attivamente all’iniziativa. Sarà richiesto l’aiuto non solo economico di tutti.