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Pensiero del Don

1. Popolo dei rassegnati, “togliete la pietra!”. La rassegnazione alla morte risulta essere la persuasione diffusa nel nostro tempo, così radicata da essere quasi impossibile sradicare. I cristiani rischiano di essere come Marta,

la sorella del morto. Proclama la sua fede in Gesù “Sì, o Signore, io credo che tu sei il Cristo, il Figlio di Dio che deve venire in questo mondo” (Gv 11,27), e insieme cerca di dissuadere Gesù, che si è dichiarato “io sono la risurrezione e la vita” (Gv 11,25), dall’entrare nella morte di Lazzaro e pronunciare le parole della risurrezione. Così forse anche i cristiani professano nel simbolo della fede la fede nella risurrezione (credo la risurrezione della carne) ma poi parlano, pensano, commentano come se la morte seppellisse non solo il corpo del defunto, ma anche la speranza. Popolo dei rassegnati, togliete la pietra! lasciatevi convincere alla speranza!

2. E voi, curiosi, figli dell’indifferenza, togliete la pietra. Intorno alla morte si affollano i curiosi, guardano e commentano. Guardano la vita come uno spettacolo. Hanno la persuasione che quello che si svolge sotto la croce di Gesù, quello che si svolge presso il sepolcro dei Lazzaro non li riguardi. Vivono nell’indifferenza. Hanno messo una pietra sopra alle domande, alla compassione, alla preghiera. Sentono raccontare la storia e la passione e le sofferenze di Gesù come se si parlasse di un personaggio qualsiasi di un paese qualsiasi. Anche a loro si rivolge Gesù: togliete la pietra, lasciatevi commuovere dalla commozione di Gesù! Svestire la maschera dell’indifferenza. Curiosi, figli dell’indifferenza, togliete la pietra! Lasciatevi disturbare e interrogare dalla storia di Gesù che possa diventare anche storia vostra!

3. E voi sapienti e scienziati, “togliete la pietra!”

La scienza presuntuosa pretende di decidere anche della vita e del suo valore e del suo significato. La scienza presuntuosa ha fatto scoperte strabilianti, ha generato una tecnologia che si credeva onnipotente, ha consentito di curare molte malattie e ha contribuito a costruire armi che hanno effetti disastrosi. La scienza presuntuosa siccome ha scoperto molto, pensa di sapere tutto. La scienza presuntuosa crede di descrivere anche il destino delle persone: sono fatte di un po’ di chimica e di un po’ di elettricità, quando poi si spegni l’elettricità, gli elementi chimici degenerano e si trasformano. Ecco tutto: siamo nati per morire, siamo destinati a scomporci per diventare elementi che si perdono nella terra. Siamo, in sostanza, un po’ di cenere destinati a essere dispersa nel nulla. Scienziati presuntuosi togliete la pietra, riconoscete il vostro limite! Togliete la pietra, c’è qui il Signore che chiama alla vita anche i morti. Togliete la pietra: sappiate che la vita vince perché Gesù è risurrezione e vita. Scienziati presuntuosi, mettete da parte la vostra presunzione, togliete la pietra, imparate la speranza.

4. Fratelli e sorelle, arrabbiati con Dio togliete la pietra! Voi che siete arrabbiati con Dio perché dite: che cosa ho fatto di male perché Dio mi abbia fatto morire il figlio o la mamma o il marito o la moglie o il nipotino? Voi che vi sentite schiacciati da un castigo che non avete meritato, togliete la pietra! Voi che portate al cimitero i poveri segni del vostro cuore spezzato e nascondete sotto le buone maniere e le parole devote il risentimento verso Dio che non fa le cose giuste, che fa soffrire e morire gli innocenti, e permette ai malvagi di prosperare, togliete la pietra! Liberatevi della vostra immaginazione a proposito di Dio, seguite Gesù, ascoltate quello che Gesù insegna e quello che ordina: togliete la pietra! Dio non vuole la morte, ma la vita. Il Figlio di Dio, l’unigenito del Padre, rivela la verità di Dio. Guardate al crocifisso e riconoscete: ecco chi è il nostro Dio, è colui che condivide il nostro soffrire, condivide la nostra morte, per sconfiggere la morte, per spezzare le catene della morte, per risorgere a vita nuova e felice. Non dite più: Dio mi ha portato via la persona che amavo! Perché? Perché? Dite piuttosto il nemico di Dio, la morte mi ha portato via la persona che amavo, ma Dio sconfigge anche l’ultimo nemico, toglie via la pietra che grava su tutti i nostri morti e chiama alla vita. Voi, arrabbiati con Dio, togliete la pietra, lasciatevi illuminare dalla rivelazione di Gesù, ritrovate la pace e la speranza!

 (Mons. Mario Delpini omelia durante la Via Crucis 18 marzo 2022)

Avvisi:

Martedì alle ore 21:00 si terrà la messa di ringraziamento in occasione del 50’ compleanno di Don Francesco, pertanto resta sospesa la messa di mercoledì  alle 6.30.

Giovedì alle ore 21.00 si terrà la riunione della commissione liturgica per programmare la settimana santa.

Venerdì Alle ore 6.30 ci saranno le odi mattutine con la possibilità di fare la colazione al termine, alle ore 8.30 ci sarà la Via Crucis, alle 17.00 ci sarà la Via Crucis per ragazzi e adolescenti, alle ore 21.00 ci sarà la Via Crucis con la predicazione di Suor Janet.

A Partire dalla Parrocchia di Parabiago l’arcivescovo Mario Delpini presiederà la Via Crucis alle ore 21.00 che celebrerà per la zona Quarta di Busto e quindi la nostra zona.