Meditazione 28 marzo 2020

GIOELE 3, 1-5; S. PAOLO APOSTOLO AI ROMANI 8, 12-17b; VANGELO Mt 19, 13-15

Il libro del profeta Gioele è molto breve, il testo ebraico lo suddivide in 4 capitoli. Sappiamo molto poco di questo profeta, il cui nome significa «Yahweh è Dio», tutto ciò che ci viene detto a suo riguardo si trova in Gioele 1:1: «Parola del Signore, rivolta a Gioele, figlio di Petuel.»
Anche la collocazione temporale dello scritto è incerta. Le ipotesi più probabili lo datano al periodo del primo tempio, durante il regno del re Ioas. Sostanzialmente, il libro di Gioele si compone di due parti ben distinte, di cui la prima è  incentrata su un’invasione di cavallette e la seconda sulle benedizioni per Israele, dopo il ritorno dall’esilio babilonese, e sul giudizio sui suoi nemici circostanti.

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