Parola del parroco (6 ottobre)

“Io voglio dare anche a quest’ultimo quanto a te: non posso fare delle mie cose quello che voglio? Oppure tu sei invidioso perché io sono buono?” (Mt 20,14-15).

Mi ha sempre colpito questa frase del Vangelo di Matteo perché mette bene in chiaro che Dio è buono e che noi, il più delle volte, siamo maliziosi nel senso che giudichiamo sempre male le azioni che vediamo invece di prenderle per quello che sono.

Altre volte, nel Vangelo, Gesù ci ricorda che “solo Dio è buono” e che la sua bontà è più grande di ogni cosa e non si lascia scalfire dalla malignità degli uomini. Il giudicare male un’azione, il pensare sempre male degli altri e delle loro intenzioni non è mai una buona base di partenza per dei rapporti fraterni. La cosa che stupisce è che noi ci comportiamo nello stesso modo nei confronti di Dio, per esempio quando attribuiamo a Lui il male o il dolore presente nel mondo. “Se voi, dunque, che siete cattivi, sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro che è nei cieli darà cose buone a quelli che gliele chiedono!”. È su questa affermazione che dobbiamo invece fondare la nostra fede: Dio è bontà infinita e dà a ciascuno quello che ritiene giusto per la sua vita. Da qui possiamo partire per costruire anche noi qualcosa di buono ogni giorno.

Questa settimana sono molti i motivi per pregare e invocare lo Spirito Santo: l’inizio del Sinodo straordinario dei Vescovi a Roma, l’appello per la pace da parte di papa Francesco, l’ingresso a Ternate e Varano Borghi di don Francesco.

Don Marco

Parola del parroco (29 settembre)

Festa dell’oratorio e mandato ai catechisti, alle catechiste e agli educatori.

“Tutto cambia, e tu puoi cambiare un po’…”

Con la messa che celebreremo questa domenica in oratorio inizia ufficialmente un nuovo anno oratoriano (e pastorale) nella nostra comunità. Gli educatori e le educatrici, i catechisti e le catechiste riceveranno il mandato educativo dalla comunità cristiana riunita a celebrare l’Eucaristia, fonte e culmine della vita cristiana: accompagneranno i ragazzi e le ragazze nel loro cammino di crescita e di conoscenza del Signore Gesù. Tutti siamo però chiamati a sentirci parte di questo compito così importante perché il mandato educativo non è una delega in bianco ma è l’investimento particolare di un servizio fondamentale all’interno della comunità: quello della trasmissione della
fede. La Diocesi ha scelto uno slogan che vuole aiutare tutti gli oratori a camminare insieme: “Tutto cambia”. È un invito a cambiare le cose “in bene”: si può sempre fare meglio e si può certamente lasciare il mondo migliore di come l’abbiamo trovato. Ci auguriamo dunque che ciascuno possa lasciare le cose meglio di come le ha trovate, non per farsi dire “che bravo!” oppure per mettersi in mostra, ma perché in questo modo si rende partecipe del progetto d’amore di Dio. Anche noi ci impegniamo a “cambiare” anzitutto noi stessi per rendere il mondo, almeno il pezzettino che viviamo, ancora più bello di come lo abbiamo trovato.
Buona festa e buon inizio di anno pastorale.

Don Marco

La parola del parroco (22 settembre)

Questa domenica la Diocesi celebra la Giornata per il Seminario. Il tema scelto è: “Alzati, invoca il tuo Dio” (Giona 1,6). Il rettore, don Enrico Castagna, ha scritto a tutti i parroci una lettera in cui ricorda che “in un tempo in cui si riduce ulteriormente il numero dei seminaristi vi è il rischio che il Seminario sia realtà sempre meno conosciuta dai fedeli. È dunque ancor più necessaria un’opera di sensibilizzazione sul Seminario e sul suo compito formativo.”Possiamo conoscere il Seminario attraverso le sue riviste “La Fiaccola” e “La Fiaccolina” per i ragazzi. Inoltre si può conoscere attraverso il sito internet www.seminario.milano.it . Ma la cosa più bella è pregare affinché i ragazzi e le ragazze della nostra parrocchia possano riconoscere la propria vocazione e imparare a donarsi. Auguriamo dunque ai ragazzi e alle ragazze di 1° superiore che oggi faranno la loro professione di fede davanti alla comunità, un cammino profondo di conoscenza e amicizia con il Signore Gesù che li aiuti ad esprimere
nella loro vita quello che Lui ha seminato nel loro cuore.

Buon cammino a loro, ai loro educatori e a don Paolo, responsabile della
pastorale giovanile, e buona settimana a ciascuno di voi.

Don Marco

La parola del parroco

Questa domenica non sono presente in parrocchia perché mi aggiungo al pellegrinaggio a Oropa e Pollone, sulle orme del beato Piergiorgio Frassati, che dà inizio alla festa dell’Oratorio di cui trovate il programma all’interno del foglietto.

La scorsa settimana ho incontrato il Consiglio Pastorale e il Consiglio per gli affari economici della parrocchia: è stato un primo incontro di conoscenza e presentazione reciproca in cui ci siamo ricordati che siamo tutti al servizio della Chiesa per l’annuncio del Vangelo in questo territorio. Nelle prossime settimane sarà mia premura incontrare le persone e i gruppi che formano questa comunità; chiedo pertanto ai responsabili dei vari gruppi di contattarmi per fissare un primo incontro in cui mi metterò in ascolto del cammino compiuto, dei desideri e delle criticità che eventualmente occorre affrontare. Se ci fossero anche persone singole che sentono la necessità di un incontro per aiutarmi ad entrare in questa comunità, non abbiano timore a prendere contatto direttamente con me.

Non uso Whatsapp ma ho un numero di telefono personale e la mail che trovate in fondo al foglietto.

Un caro saluto ai malati, agli anziani e alle persone sole: al più presto verrò a trovarvi per un saluto e per esprimervi la mia vicinanza.

Vi auguro buona settimana.

Il saluto di don Marco Mauri

Lui deve crescere; io, invece, diminuire. (Gv 4,30)

Venerdì 6 settembre a Seveso l’Arcivescovo ha presieduto una celebrazione in cui sono stati nominati i nuovi parroci della nostra Diocesi. Don Francesco Ferrante ha assunto l’incarico di parroco di Ternate e Varano Borghi. Insieme a lui andrà anche don Jean Bosco: a loro auguriamo buon cammino nelle due nuove parrocchie. Anche io ho assunto un nuovo incarico: parroco della parrocchia SS. Apostoli Pietro e Paolo in Borsano – Busto Arsizio. Iniziamo dunque un cammino insieme.

Nel vangelo proclamato durante le messe di sabato e domenica scorsi, in cui sono stato presente per la prima volta in questa comunità a presiedere l’Eucaristia, abbiamo ascoltato la parola di Giovanni Battista ripostata nel titolo. Si riferisce a Gesù, riconosciuto come lo sposo di fronte al quale l’amico si ritrae per non rubare la scena e per gustare la gioia di vedere realizzate le promesse di Dio.

Anche un parroco è un “amico dello sposo”, cioè di Gesù, il Signore. Arrivando in questa comunità mi pare che il primo compito non sia quello di mettere al centro la mia persona, ma anzitutto la persona di Gesù (lo sposo) al quale appartiene questa comunità cristiana (la sposa), e di gioire vedendo che il Signore parla alla sua sposa con parole di amore e tenerezza. Il cammino nel quale mi inserisco è certamente un cammino di amore tra Dio e il suo popolo e il mio compito è quello di favorire questo incontro in modo che ogni persona possa sentirsi amata e considerata con le proprie caratteristiche e la propria storia.

Sono nato a Lecco e sono diventato prete il 12 giugno 1999. Ho svolto il mio ministero a Varenna nell’estate del 1999 e poi a Mariano Comense per sei anni presso la parrocchia Sacro Cuore come responsabile dell’oratorio. Nel 2005 ho iniziato il servizio a Monza nelle parrocchie di Regina Pacis e SS. Giacomo e Donato alle quali si sono poi aggiunte San Rocco e Sant’Alessandro costituendo la Comunità Pastorale “Santi Quattro Evangelisti”. Sono poi stato nominato responsabile della Comunità Pastorale “Madonna della Neve”in Valsassina comprendente cinque parrocchie in cinque comuni (Primaluna, Cortenova, Introbio, Taceno e Parlasco). Ho svolto questo servizio dal 2015 al 2024.

Con queste poche righe vorrei dunque salutarvi come vostro nuovo parroco e chiedervi di accogliermi nella vostra comunità come un “amico dello sposo” che, insieme con voi, cercherà di vedere, scoprire e sottolineare le azioni che Dio compie a nostro favore nella nostra storia.

don Marco