La parola del parroco

Questa domenica non sono presente in parrocchia perché mi aggiungo al pellegrinaggio a Oropa e Pollone, sulle orme del beato Piergiorgio Frassati, che dà inizio alla festa dell’Oratorio di cui trovate il programma all’interno del foglietto.

La scorsa settimana ho incontrato il Consiglio Pastorale e il Consiglio per gli affari economici della parrocchia: è stato un primo incontro di conoscenza e presentazione reciproca in cui ci siamo ricordati che siamo tutti al servizio della Chiesa per l’annuncio del Vangelo in questo territorio. Nelle prossime settimane sarà mia premura incontrare le persone e i gruppi che formano questa comunità; chiedo pertanto ai responsabili dei vari gruppi di contattarmi per fissare un primo incontro in cui mi metterò in ascolto del cammino compiuto, dei desideri e delle criticità che eventualmente occorre affrontare. Se ci fossero anche persone singole che sentono la necessità di un incontro per aiutarmi ad entrare in questa comunità, non abbiano timore a prendere contatto direttamente con me.

Non uso Whatsapp ma ho un numero di telefono personale e la mail che trovate in fondo al foglietto.

Un caro saluto ai malati, agli anziani e alle persone sole: al più presto verrò a trovarvi per un saluto e per esprimervi la mia vicinanza.

Vi auguro buona settimana.

Il saluto di don Marco Mauri

Lui deve crescere; io, invece, diminuire. (Gv 4,30)

Venerdì 6 settembre a Seveso l’Arcivescovo ha presieduto una celebrazione in cui sono stati nominati i nuovi parroci della nostra Diocesi. Don Francesco Ferrante ha assunto l’incarico di parroco di Ternate e Varano Borghi. Insieme a lui andrà anche don Jean Bosco: a loro auguriamo buon cammino nelle due nuove parrocchie. Anche io ho assunto un nuovo incarico: parroco della parrocchia SS. Apostoli Pietro e Paolo in Borsano – Busto Arsizio. Iniziamo dunque un cammino insieme.

Nel vangelo proclamato durante le messe di sabato e domenica scorsi, in cui sono stato presente per la prima volta in questa comunità a presiedere l’Eucaristia, abbiamo ascoltato la parola di Giovanni Battista ripostata nel titolo. Si riferisce a Gesù, riconosciuto come lo sposo di fronte al quale l’amico si ritrae per non rubare la scena e per gustare la gioia di vedere realizzate le promesse di Dio.

Anche un parroco è un “amico dello sposo”, cioè di Gesù, il Signore. Arrivando in questa comunità mi pare che il primo compito non sia quello di mettere al centro la mia persona, ma anzitutto la persona di Gesù (lo sposo) al quale appartiene questa comunità cristiana (la sposa), e di gioire vedendo che il Signore parla alla sua sposa con parole di amore e tenerezza. Il cammino nel quale mi inserisco è certamente un cammino di amore tra Dio e il suo popolo e il mio compito è quello di favorire questo incontro in modo che ogni persona possa sentirsi amata e considerata con le proprie caratteristiche e la propria storia.

Sono nato a Lecco e sono diventato prete il 12 giugno 1999. Ho svolto il mio ministero a Varenna nell’estate del 1999 e poi a Mariano Comense per sei anni presso la parrocchia Sacro Cuore come responsabile dell’oratorio. Nel 2005 ho iniziato il servizio a Monza nelle parrocchie di Regina Pacis e SS. Giacomo e Donato alle quali si sono poi aggiunte San Rocco e Sant’Alessandro costituendo la Comunità Pastorale “Santi Quattro Evangelisti”. Sono poi stato nominato responsabile della Comunità Pastorale “Madonna della Neve”in Valsassina comprendente cinque parrocchie in cinque comuni (Primaluna, Cortenova, Introbio, Taceno e Parlasco). Ho svolto questo servizio dal 2015 al 2024.

Con queste poche righe vorrei dunque salutarvi come vostro nuovo parroco e chiedervi di accogliermi nella vostra comunità come un “amico dello sposo” che, insieme con voi, cercherà di vedere, scoprire e sottolineare le azioni che Dio compie a nostro favore nella nostra storia.

don Marco